28 luglio 2005

Toner ricostruiti http://www.nextink.it

Da non confondere con la rigenerazione delle cartucce toner i toner ricostruiti che trovate su http://www.nextink.it si basano sullo smontaggio completo della cartuccia toner e sulla sua ricostruzione a nuovo. Le fasi lavorative prevedono il recupero e lo smaltimento controllato del toner esausto (sempre presente, a volte in quantità minime), il lavaggio di tutte le parti, la sostituzione del tamburo fotosensibile, della lama di pulizia del tamburo, del caricatore magnetico del toner. Anche se non sempre le parti sostituite presentano difetti o particolare usura, è indice di garanzia l’utilizzo di parti nuove di qualità, cioè prodotte da aziende leader di tecnologie laser. Altresì l’uso di toner di qualità, abbinato all’uso di macchinari idonei a mantenere omogenea la composizione della polvere toner, permette di ottenere stampe di massima qualità, a volte migliori di quelle ottenibili con le cartucce in dotazione nelle stampanti nuove.
Negli ultimi tempi sono molto in voga le ricariche per i toner. Su questo tipo di prodotto siamo molto scettici in quanto il funzionamento di una cartuccia toner è completamente diverso da quello delle cartucce ink-jet.
Nella cartuccia toner infatti abbiamo, oltre al serbatoio che contiene la polvere toner, un serbatoio il cui scopo è quello di recuperare gli "scarti". Questo serbatoio è dimensionato in modo che possa contenere tutti gli scarti prodotti dopo un ciclo di vita del toner stesso. Ricaricando la cartuccia toner con il sistema "fai da te" si corrono dei rischi: il serbatoio di recupero degli scarti prima o poi si satura con il risultato che lo scarto in eccesso finirà inevitabilmente all'interno della stampante, con gravi rischi per l'hardware.
E' proprio per questo motivo che Nextink sconsiglia vivamente l'utilizzo delle ricariche toner.